16 dicembre 2005

Le uova della salute


Quando cè la salute cè tutto... o ... quando cè l'amore cè tutto??!!
Comunque quando si vengono a sapere certi fatti, passa tutto. La salute è compromessa e all'amore subentra l'odio verso questi lerci personaggi che per far soldi non hanno il minimo scrupolo di avvelenare la gente. Io sono stato sempre contrario alla pena di morte, ma con questi esseri immondi non avrei la minima esitazione a tagliarli la testa, ovviamente dopo avergli fatto ingurgitare tutto quello che nelle loro schifose aziende avevano creato.
Nei primi giorni di Dicembre 2005 i Nas scoprono un organizzazione in varie regioni d'Italia (7) . Queste aziende dovevano smaltire, distruggere le uova oramai in scadenza. Invece cosa facevano questi bastardi della peggio specie, le riciclavano, le rivendevano a basso costo. Uova che oramai erano ridotte a sola muffa, piene di vermi, di insetti, in alcune c'erano addirittura i feti dei pulcini. Questi esseri immondi reciclavano queste uove così ridotte dopo una ripassata di trattamenti chimici, una bella pastorizzata ed ecco pronte per ricette di saporite torte, dei gonfi panettoni, delle gustose merendine etc etc .
La domanda poi sorge spontanea: Ma i ministeri e istituzioni predisposti al controllo dell'igiene, delle aziende del settore???
Ecco l'elenco delle ditte che sono state scoperte dai Nas:
Fattorie Caiconti (Forlì- Cesena)
Biovo (Treviso)
Uovadoro (Verona)
Volcar (Verona)
Angonova (Cuneo)
Agricola Tre Valli (Verona)
Fattorie Guglielmi (stabilimento a Mantova,sede legale a Forlì)
Bionature Agroalimentari (sede legale a Ravenna,stabilimenti a Torino e Cuneo
Sicuramnte non saranno le sole, ce ne saranno delle altre e chissà quante altre e chissà da quanto tempo stanno avvelando la popolazione.
Per chi è interessato ad approfondire l'argomento, ci sono due articoli ben approfonditi sul sito della Green Planet. Per accedere clikkate su questi due links.
http://www.greenplanet.net/Articolo12686.html
http://www.greenplanet.net/modules.php?op=modload&name=News&file=article&sid=12723

Occhio all'etichetta e buon appetito.

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