03 aprile 2006

Crimini Umani


Che l’essere “umano” non ha mai dimostrato di saper rispettare l’ordine a cui appartiene lo sapevamo quasi tutti, Fin dall’origini l’uomo ha dimostrato di essere diverso dagli altri animali applicando la ragione alla propria esistenza e riferendosi all’esperienza per sopravvivere nelle varie fasi dell’evoluzione e la permanenza sulla terra. Nessun altro animale ha saputo imitarlo in questo.
Adesso io devo dire: " Meno male!!! "
Nessun altro “animale” ha mai ucciso per appagare l’esigenze che non fossero direttamente legate alla propria sopravvivenza della catena alimentare che la stessa legge della natura applica.
Ma l’umanità si è voluta sempre distinguere fin dai primordi, se con la ragione è riuscita a sopravvivere alle condizioni più sfavorevoli, con la stessa ragione ha subito individuato il sistema per poter prevaricare il proprio simile, con la violenza. Se all’inizi la ragione era al servizio dell’esistenza, la ragione ha subito una deviazione sugli scopi finali, la sopraffazione con la forza, con la violenza nei confronti dei propri simili. Sono partito da lontano per trovare forse un motivo che possa darmi la lucidità per comprendere il perché un essere umano arriva a commettere dei crimini così infami che neanche il più famelico fa.
Anche se spinto dall’indescrivibile omicidio del Bambino di Parma per scrivere questo post, io penso con indignazione a quanti bambini ogni giorno, da decenni, in ogni parte del mondo vengono uccisi o da guerre “giuste” o da “missili intelligenti” o da “democrazie esportate” o da bombe camuffate da giocattoli per colpire volutamente proprio i bambini. Queste bombe vengono costruite a pochi metri da casa nostra dunque siamo informati sui fatti e complici.
Fà ribrezzo vedere in tv l’essere umano che ha avuto il “coraggio”, con i suoi coplici a infierire senza pietà su un bambino di neanche 2 anni. Chi non ha provato dentro di sé un senso di disgusto, di malessere. Non bisogna essere genitori per provare un dolore che ti prende allo stomaco che arriva subito al cuore provoca emozione rabbia coinvolgendo tutti i sentimenti.
Continua il ribrezzo e la rabbia sapere che in questo momento il mondo è “guidato” da pazzi criminali che hanno deciso la morte di milioni di persone tra cui ci sono tanti Tommaso Onofri, creature cui noi tutti “esseri umani” dovremmo dare il massimo amore, le cure più affettuose, assicurargli una crescita sana e serena.
Sappiamo benissimo chi sono i responsabili di questi atroci delitti che ogni giorno vengono perpetrati alle popolazioni già al limite della sopravvivenza ma che per loro sfortuna si trovano sopra a grandi giacimenti di petrolio o in un territorio militarmente individuato come di primaria importanza. Ma noi preferiamo sdegnarci ogni tanto dei fatti che ci capitano più vicino, magari atteggiarsi a “giustizialismi” come qualcuno che invoca la pena di morte per tali crimini. Ma andrebbero condannati alla pena di morte “esseri umani” come giorgio bush, o Vladimiro putin o antonio blair o silvio berlusconi o d’alema o prodi e tutti quei governi e multinazionali che hanno inventato guerre con l’unico scopo di appropriarsi delle risorse economiche o controllare l’area strategicamente importante??? Col CAXXXXXO!!!!

Dove stà la differenza tra quell’essere immondo che ha ucciso il piccolo Tommaso Onofri di Parma e quegli esseri immondi che si scagliono, con guerre ingiustificate, sulle popolazioni trucidando esseri umani?? Dov’è la differenza?? Io non la vedo!!! Se l’immondo “essere umano” ha ucciso la piccola creatura strappata una sera ai genitori con lo scopo di chiedere un riscatto in soldi; dove stà la differenza quando signori della guerra nei paesi definiti civili democratici, industrializzati decidono di portare la guerra dove vogliono, quando vogliono e come vogliono per fini di potere economico?? Sono della stessa razza, risma, ceppo. L’unica differenza è che i signori del potere hanno dalla loro parte il controllo di tutto, dell’informazione, delle forze di repressione su cui fanno molto affidamento per la protezione ad eventuali manifestazioni di giustizia sociale. Per questo è difficile “processarli”. Ma è solo questione di tempo. La storia li ha già processati, come ha fatto con gli altri criminali prima di loro.
Rimane indelebile nella memoria, ogni crimine e ogni atto contro l’umanità. Come rimane forte il ricordo di un’altra vittima dell’ umanità Iqbal Masih un bambino pakistano ucciso a soli 12 anni, nell’aprile del 1995, sparato in faccia perché si era ribellato, era sfuggito ai signori dello sfruttamento minorile. Poco tempo prima gli era stato riconosciuto il premio nobel per il suo coraggio e determinazione e per i suoi progetti per ridare la libertà ai bambini, che come lui, vengono rinchiusi in galere di produzione di tappeti, in condizioni pietose per arricchire qualche schifoso mafioso, fino arrivare ad abbellire le nostre case. Fate pure una ricerca su internet per conoscere la sua breve vita. Vi giuro, mentre seguivo le sua storia, la sua morte mi ha letteralmente sconvolto.
Roba da esseri umani.

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