17 aprile 2008

Oltre il " Piano di Rinascita Democratica"


Bene !!! I giochi sono fatti. Non rimane di sperare che almeno qualcuno degli affiliati di licio gelli skiatti mentre si masturba e goda dei risultati ottenuti. Già da tempo i loro progetti di controllo delle istituzioni italiane erano stati applicati. Per chi non se lo ricordasse, o come al solito, era distratto, nel 1976 erano stati trovati i piani di una ristrutturazione istituzionale a tutti gli organi dello Stato. La Loggia Massonica P2 aveva elaborato un programma chiamato "Piano di Rinascita Democratica". Basta leggerlo per capire che la missione è andata anche oltre le "migliori" aspettative. Solo con un popolo de magnaecaca e senza dignità si possono ottenere simili risultati.

IL PIANO DI RINASCITA DEMOCRATICA DELLA P2

PREMESSA

1) L'aggettivo democratico sta a significare che sono esclusi dal presente piano ogni movente od intenzione anche occulta di rovesciamento del sistema 2) Il piano tende invece a rivitalizzare il sistema attraverso la sollecitazione di tutti gli istituti che la Costituzione prevede e disciplina, dagli organi dello Stato ai partiti politici, alla stampa, ai sindacati, ai cittadini elettori. 3) Il piano si articola in una sommaria indicazione di obiettivi, nella elaborazione di procedimenti - anche alternativi - di attuazione ed infine nell'elencazione di programmi a breve, medio e lungo termine. 4) Va anche rilevato, per chiarezza, che i programmi a medio e lungo termine prevedono alcuni ritocchi alla Costituzione, successivi al restauro delle istituzioni fondamentali OBIETTIVI 1) Nell'ordine vanno indicati: a) i partiti politici democratici, dal PSI al PRI, dal PSDI alla DC al PLI (con riserva di verificare la Destra Nazionale) b) la stampa, escludendo ogni operazione editoriale, che va sollecitata al livello di giornalisti attraverso una selezione che tocchi soprattutto: Corriere della Sera, Giorno, Giornale, Stampa, Resto del Carlino, Messaggero, Tempo, Roma, Mattino, Gazzetta del Mezzogiorno, Giornale di Sicilia per i quotidiani; e per i periodici: Europeo, Espresso, Panorama, Epoca, Oggi, Gente, Famiglia Cristiana. La RAI-TV va dimenticata; c) i sindacati, sia confederali CISL e UIL, sia autonomi, nella ricerca di un punto di leva per ricondurli alla loro naturale funzione anche al prezzo di una scissione e successiva costituzione di una libera associazione dei lavoratori; d) il Governo, che va ristrutturato nella organizzazione ministeriale e nella qualità degli uomini da preporre ai singoli dicasteri; e) la magistratura, che deve essere ricondotta alla funzione di garante della corretta e scrupolosa applicazione delle leggi; f) il Parlamento, la cui efficienza è subordinata al successo dell'operazione sui partiti politici, la stampa e i sindacati. 2) Partiti politici, stampa e sindacati costituiscono oggetto di sollecitazioni possibili sul piano della manovra di tipo economico-finanziario. La disponibilità di cifre non superiori a 30 o 40 miliardi sembra sufficiente a permettere ad uomini di buona fede e ben selezionati di conquistare le posizioni chiave necessarie al loro controllo. Governo, Magistratura e Parlamento rappresentano invece obiettivi successivi, accedibili soltanto dopo il buon esito della prima operazione, anche se le due fasi sono necessariamente destinate a subire intersezioni e interferenze reciproche, come si vedrà in dettaglio in sede di elaborazione dei procedimenti 3) Primario obiettivo e indispensabile presupposto dell'operazione è la costituzione di un club (di natura rotariana per l'eterogeneità dei componenti) ove siano rappresentati, ai migliori livelli, operatori, imprenditoriali e finanziari esponenti delle professioni liberali, pubblici amministratori e magistrati nonché pochissimi e selezionati uomini politici, che non superi il numero di 30 o 40 unità. Gli uomini che ne fanno parte debbono essere omogenei per modo di sentire, disinteresse, onestà e rigore morale, tali cioè da costituire un vero e proprio comitato di garanti rispetto ai politici chesi assumeranno l'onere dell'attuazione del piano e nei confronti delle forze amiche nazionali e straniere che lo vorranno appoggiare. Importante è stabilire subito un collegamento valido con la massoneria internazionale. PROCEDIMENTI 1) Nei confronti del mondo politico occorre: a) selezionare gli uomini - anzitutto - ai quali può essere affidato il compito di promuovere la rivitalizzazione di ciascuna rispettiva parte politica (Per il PSI, ad esempio, Mancini, Mariani e Craxi; per il PRI: Visentini e Bandiera; per il PSDI: Orlandi e Amidei; per la DC: Andreotti, Piccoli, Forlani, Gullotti e Bisaglia; per il PLI: Cottone e Quilleri; per la Destra Nazionale (eventualmente): Covelli); b) in secondo luogo valutare se le attuali formazioni politiche sono in grado di avere ancora la necessaria credibilità esterna per ridiventare validi strumenti di azione politica; c) in caso di risposta affermativa, affidare ai prescelti gli strumenti finanziari sufficienti - con i dovuti controlli - a permettere loro di acquisire il predominio nei rispettivi partiti; d) in caso di risposta negativa usare gli strumenti finanziari stessi per l'immediata nascita di due movimenti: l'uno, sulla sinistra (a cavallo fra PSI-PSDI-PRI-Liberali di sinistra e DC di sinistra), e l'altro sulla destra (a cavallo fra DC conservatori, liberali, e democratici della Destra Nazionale). Tali movimenti dovrebbero essere fondati da altrettanti clubs promotori composti da uomini politici ed esponenti della società civile in proporzione reciproca da 1 a 3 ove i primi rappresentino l'anello di congiunzione con le attuali parti ed i secondi quello di collegamento con il mondo reale. Tutti i promotori debbono essere inattaccabili per rigore morale, capacità, onestà e tendenzialmente disponibili per un'azione politica pragmatistica, con rinuncia alle consuete e fruste chiavi ideologiche. Altrimenti il rigetto da parte della pubblica opinione è da ritenere inevitabile.2) Nei confronti della stampa (o, meglio, dei giornalisti) l'impiego degli strumenti finanziari non può, in questa fase, essere previsto nominatim. Occorrerà redigere un elenco di almeno 2 o 3 elementi, per ciascun quotidiano o periodico in modo tale chenessuno sappia dell'altro. L'azione dovrà essere condotta a macchia
d'olio, o, meglio, a catena, da non più di 3 o 4 elementi checonoscono l'ambiente. Ai giornalisti acquisiti dovrà essere affidato il compito di “simpatizzare” per gli esponenti politici come sopra prescelti in entrambe le ipotesi alternative 1c e 1d. In un secondo tempo occorrerà:


a) acquisire alcuni settimanali di battaglia;
b) coordinare tutta la stampa provinciale e locale attraverso una agenzia centralizzata;c) coordinare molte TV via cavo con l'agenzia per la stampa locale;
d) dissolvere la RAI-TV in nome della libertà di antenna ex art.21

Costit.

3) Per quanto concerne i sindacati la scelta prioritaria tra la sollecitazione alla rottura seguendo cioè le linee già esistenti dei gruppi minoritari della CISL
e maggioritari dell'UIL, per poi agevolare la fusione con gli autonomi, acquisire con strumenti finanziari di pari entità i più disponibili fra gli attuali confederati allo scopo di rovesciare i rapporti di forza all'interno dell'attuale trimurti. Gli scopi reali da ottenere sono:

a) restaurazione della libertà individuale nelle fabbriche e aziende in genere per consentire l'elezione dei consigli i fabbrica con effettive garanzie di segretezza del voto;
b) ripristinare per tale via il ruolo effettivo del sindacato di collaboratore del fenomeno produttivo in luogo di quello illegittimamente assente di interlocutore in vista di decisioni politiche aziendali e governative. Sotto tale profilo, la via della scissione e della successiva integrazione con gli autonomi sembra preferibile anche ai fini dell'incidenza positiva sulla pubblica opinione di un fenomeno clamoroso come la costituzione di un vero sindacato che agiti la bandiera della libertà di lavoro e della tutela economica dei lavoratori. Anche in termini di costo è da prevedere un impiego di strumenti finanziari di entità inferiori all'altra ipotesi.
4) Governo, Magistratura e Parlamento
E' evidente che si tratta di obiettivi nei confronti dei quali i procedimenti divengono alternativi in varia misura a seconda delle circostanze. E' comunque intuitivo che, ove non si verifichi la favorevole circostanza di cui in prosieguo, i tempi brevi sono – salvo che per la Magistratura - da escludere essendo i procedimenti subordinati allo sviluppo di quelli relativi ai partiti, alla stampa ed ai sindacati, con la riserva di una più rapida azione nei confronti del Parlamento ai cui componenti è facile estendere lo stesso modus operandi già previsto per i partiti politici. Per la Magistratura è da rilevare che esiste già una forza interna (la corrente di magistratura indipendente della Ass.Naz.Mag.) che raggruppa oltre il 40% dei magistrati italiani su posizioni moderate. E' sufficiente stabilire un raccordo sul piano morale e programmatico ed elaborare una intesa diretta a concreti aiuti materiali per poter contare su un prezioso strumento, già operativo nell'interno del corpo anche ai fini di taluni rapidi aggiustamenti legislativi che riconducano la giustizia alla sua tradizionale funzione di elemento di equilibrio della società e non già di evasione.
Qualora invece le circostanze permettessero di contare sull'ascesa al Governo di un uomo politico (o di una èquipe) già in sintonia con lo spirito del club e con le sue idee di "ripresa democratica" è chiaro che i tempi dei procedimenti riceverebbero una forte accelerazione anche per la possibilità di attuare subito il programma di emergenza e quello a breve termine in modo contestuale all'attuazione dei procedimenti sopra descritti. In termini di tempo ciò significherebbe la possibilità di ridurre a 6 mesi ed anche meno il tempo d'intervento, qualora sussista il presupposto della disponibilità dei mezzi finanziari.

PROGRAMMI

Per programmi s'intende la scelta, in scala di priorità, delle numerose operazioni da compiere in forma di:

a) azioni di comportamento politico ed economico;

b) atti amministrativi (di Governo);

c) atti legislativi; necessari a ribaltare in concomitanza con quelli descritti in materia di procedimenti - l'attuale tendenza al disfacimento delle istituzioni e, con essa, alla disottemperanza della Costituzione i cui organi non funzionano più secondo gli schemi originali. Si tratta, in sostanza, di "registrare" - come nella stampa in tricromia - le funzioni di ciascuna istituzione e di ogni organo relativo in modo che i rispettivi confini siano esattamente delimitati e scompaiano le attuali aree di sovrapposizione da cui derivano confusione e indebolimento dello Stato.
A titolo di esempio, si considerino due fenomeni:

1) lo spostamento dei centri di potere reale dal Parlamento ai sindacati e dal Governo ai padronati multinazionali con i correlativi strumenti di azione finanziaria. Sarebbero sufficienti una buona legge sulla programmazione che rivitalizzi il CNEL ed una nuova struttura dei Ministeri accompagnate da norme amministrative moderne per restituire ai naturali detentori il potere oggi perduto;

2) l'involuzione subita dalla scuola negli ultimi lo anni quale risultante di una giusta politica di ampliamento dell'area di istruzione pubblica, non accompagnata però dalla predisposizione di corpi docenti adeguati e preparati nonché dalla programmazione dei abbisogni in tema d'occupazione. Ne è conseguenza una forte e pericolosa disoccupazione intellettuale - con gravi deficienze invece nei settori tecnici – nonché la tendenza ad individuare nel titolo di studio il diritto al posto di lavoro. Discende ancora da tale stato di fatto la spinta all'equalitarismo assoluto (contro la Costituzione che vuole tutelare il diritto allo studio superiore per i più meritevoli) e, con la delusione del non inserimento, il rifugio nella apatia della droga oppure nell'ideologia dell'eversione anche armata. Il rimedio consiste: nel chiudere il rubinetto del preteso automatismo: titolo di studio – posto di lavoro; nel predisporre strutture docenti valide; nel programmare, nsieme al fenomeno economico, anche il relativo fabbisogno umano; ed infine nel restaurare il principio meritocratico imposto dalla Costituzione.
Sotto molti profili, la definizione dei programmi intersecherà temi e notazioni già contenuti nel recente Messaggio del Presidente della Repubblica - indubbiamente notevole - quale diagnosi della situazione del Paese, tendendo, però, ad indicare terapie più che a formulare nuove analisi. Detti programmi possono essere resi esecutivi - occorrendo – con normativa d'urgenza (decreti legge)

Emergenza a breve termine.

Il programma urgente comprende, al pari degli altri, provvedimenti

istituzionali (rivolti cioè a "registrare" le istituzioni) e provvedimenti di indole economico-sociale.

a1) Ordinamento giudiziario: le modifiche più urgenti

investono: la responsabilità civile (per colpa) dei magistrati; il divieto di nominare sulla stampa i magistrati comunque investiti di procedimenti giudiziari; la normativa per l'accesso in carriera (esami psicoattitudinali

preliminari); la modifica delle norme in tema di facoltà di libertà provvisoria in presenza dei reati di eversione – anche tentata - nei confronti dello Stato e della Costituzione, nonché di violazione delle norme sull'ordine pubblico,

di rapina a mano armata, di sequestro di persona e di violenza in generale.

a2) Ordinamento del Governo

legge sulla Presidenza del Consiglio e sui Ministeri (Cost.art.95) per determinare competenze e numero (ridotto, con eliminazione o quasi dei Sottosegretari);

2- legge sulla programmazione globale (Costit.art.41) incentrata su un Ministero dell'economia che ingloba le attuali strutture di incentivazione (Cassa Mezz. – PP.SS - Medicredito - Industria - Agricoltura), sul CNEL rivitalizzato quale punto d'incontro delle forze sociali sindacali, imprenditoriali e culturali e su procedure d'incontro con il Parlamento e le Regioni;

3- riforma dell'amministrazione.(Costit.articoli 28-97 e 98) fondata sulla teoria dell'atto pubblico non amministrativo, sulla netta separazione della

responsabilità politica da quella amministrativa che diviene personale (istituzione dei Segretari Generali di Ministero) e sulla sostituzione del principio del silenzio-rifiuto con quello del silenzio-consenso;

4- definizione della riserva di legge nei limiti voluti e richiesti espressamente dalla Costituzqione e individuazioni delle aree di normativa secondaria

(regolamentare) in ispecie di quelle regionali che debbono essere obbligatoriamente limitate nell'ambito delle leggi cornice.

a3) Ordinamento del Parlamento:

ripartizione di fatto, di competenze fra le due Camere

(funzione politica alla CD e funzione economica al SR);

2) modifica (già in corso) dei rispettivi Regolamenti per ridare forza al principio del rapporto (Cost.art.64) fra maggioranza-Governo, da un lato, e opposizione, dall'altro, in luogo della attuale tendenza assemblearistica.

3) adozione del principio delle sessioni temporali in funzione di esecuzione del programma governativo. Provvedimenti economico-sociali;

b1) abolizione della validità legale dei titoli di studio (per sfollare le università e dare il tempo di elaborare una seria riforma della scuola che attui i precetti della Costituzione);

b2) adozione di un orario unico nazionale di 7 ore e 30' effettive (dalle 8,30 alle 17) salvi i turni necessari per gli impianti a ritmo di 24 ore, obbligatorio per tutte le attività pubbliche e private;

b3) eliminazione delle festività infrasettimanali e dei relativi ponti (salvo 2 giugno - Natale - Capodanno e Ferragosto) da riconcedere in un forfait di 7 giorni aggiuntivi alle ferie annuali di diritto;

b4) obbligo di attuare in ogni azienda ed organo di Stato i turni di festività - anche per sorteggio - in tutti i periodi dell'anno, sia per annualizzare l'attività

dell'industria turistica, sia per evitare la "sindrome estiva" che blocca le attività produttive;

b5) revisione della riforma tributaria nelle seguenti direzioni: revisione delle aliquote per i lavoratori. Dipendenti aggiornandole al tasso di svalutazione 1973-76;

2- nettizzazione all'origine di tutti gli stipendi e i salari della P. A. (onde evitare gli enormi costi delle relative partite di giro);

3- inasprimento delle aliquote sui redditi professionali
e sulle rendite;
4- abbattimento delle aliquote per donazioni e
contributi a fondazioni scientifiche e culturali
riconosciute, allo scopo di sollecitare
indirettamente la ricerca pura ed il relativo impiego
di intellettualità;
5- alleggerimento delle aliquote sui fondi aziendali
destinati a riserve, ammortamenti, investimenti e
garanzie, per sollecitare l'autofinanziamento
premiando il reinvestimento del profitto;
6- reciprocità fra Stato e dichiarante nell'obbligo di
mutuo acquisto ai valori dichiarati ed accertati;
b6) abolizione della nominatività dei titoli azionari per
ridare fiato al mercato azionario e sollecitare
meglio l'autofinanziamento delle aziende
produttive;
b7) eliminazione delle partite di giro fra aziende di
Stato ed istituti finanziari di mano pubblica in
sede di giro conti reciproci che si risolvono – nel
gioco degli interessi - in passività inutili dello
stesso Stato;
b8) concessione di forti sgravi fiscali ai capitali
stranieri per agevolare il ritorno dei capitali
dall'estero;
b9) costituzione di un fondo nazionale per i servizi
sociali (case-ospedali-scuole-trasporti) da
alimentare con:
1 - sovraimposta IVA sui consumi voluttuari
(automobili- generi di lusso);
2 - proventi dagli inasprimenti fiscali ex b5)4;
3 - finanziamenti e prestiti esteri su programmi di
spesa;
4 - stanziamenti appositi di bilancio per investimenti;
5 - diminuzione della spesa corrente per parziale
pagamento di stipendi statali superiori a
L.7.000.000 annui con speciali buoni del Tesoro al
9% non commerciabili per due anni.
Tale fondo va destinato a finanziare un programma biennale di
spesa per almeno 10.000 miliardi. Le riforme di struttura relative
vanno rinviate a dopo che sia stata assicurata la disponibilità dei
fabbricati, essendo ridicolo riformare le gestioni in assenza di validi
strumenti (si ricordino i guasti della riforma sanitaria di alcuni anni or
sono che si risolvette nella creazione di 36.000 nuovi posti di
consigliere di amministrazione e nella correlativa lottizzazione
partitica in luogo di creare altri posti letto).
Per quanto concerne la realizzabilità del piano edilizio in presenza
della caotica legislazione esistente, sarà necessaria una legge che
imponga alle Regioni programmi urgenti straordinari con termini
brevissimi surrogabili dall'intervento diretto dello Stato; per quanto si
riferisce in particolare all'edilizia abitativa, il ricorso al sistema dei
comprensori obbligatori sul modello svedese ed al sistema francese
dei mutui individuali agevolati sembra il metodo migliore per
rilanciare questo settore che è da considerare il volano della ripresa
economica;
b10) aumentare la redditività del risparmio postale
elevando il tasso al 7%
b11) concedere incentivi prioritari ai settori:
I - turistico;
Il - trasporti marittimi
III - agricolo-specializzato (primizie-zootecnica);
IV - energetico convenzionale e futuribile
Nucleare-geometrico-solare);
V - industria chimica fine e metalmeccanica
specializzata di trasformazione; in modo da
sollecitare investimenti in settori ad alto tasso di mano d'opera ed
apportatori di valuta;
b12) sospendere tutte le licenze ed i relativi incentivi
per impianti di raffinazione primaria del petrolio e di produzione
siderurgica pesante.
c) Pregiudiziale è che oggi ogni attività secondo
quanto sub a) e b) trovi protagonista e gestore un Governo deciso
ad essere non già autoritario bensì soltanto autorevole e deciso a
fare rispettare le leggi esistenti.
Così è evidente che le forze dell'ordine possono essere
mobilitate per ripulire il Paese dai teppisti ordinari e pseudo politici e
dalle relative centrali direttive soltanto alla condizione che la
Magistratura li processi e condanni rapidamente inviandoli in carceri
ove scontino la pena senza fomentare nuove rivolte o condurre una
vita comoda.
Sotto tale profilo, sembra necessario che alle forze di P.S. sia
restituita la facoltà di interrogatorio d'urgenza degli arrestati in presenza dei reati di eversione e tentata eversione dell'ordinamento,
nonché di violenza e resistenza alle forze dell'ordine, di violazione
della legge sull'ordine pubblico, di sequestro di persona, di rapina a
mano annata e di violenza in generale.
d) Altro punto chiave è l'immediata costituzione di
una agenzia per il coordinamento della stampa locale (da acquisire
con operazioni successive nel tempo) e della TV via cavo da
impiantare a catena in modo da controllare la pubblica opinione
media nel vivo del Paese.
E' inoltre opportuno acquisire uno o due periodici da
contrapporre a Panorama, Espresso, Europeo sulla formula viva
"Settimanale".
MEDIO E LUNGO TERMINE
Nel presupposto dell'attuazione di un programma di emergenza a
breve termine come sopra definito, rimane da tratteggiare per
sommi capi un programma a medio e lungo termine con l'avvertenza
che mentre per quanto riguarda i problemi istituzionali è possibile fin
d'ora formulare ipotesi concrete, in materia di interventi economicosociali,
salvo per quel che attiene pochissimi grandi temi, è
necessario rinviare nel tempo l'elencazione di problemi e relativi
rimedi.
a) Provvedimenti istituzionali
a1) Ordinamento giudiziario
I unità del Pubblico Ministero (a norma della
Costituzione - articoli 107 e 112 ove il P.M. è
distinto dai Giudici),
Il responsabilità del Guardasigilli verso il
Parlamento sull'operato del P.M. (modifica
costituzionale);
III istruzione pubblica dei processi nella dialettica
fra pubblica accusa e difesa di fronte ai giudici
giudicanti, con abolizione di ogni segreto
istruttorio con i relativi e connessi pericoli ed
eliminando le attuali due fasi d'istruzione;
IV riforma del Consiglio Superiore della
Magistratura che deve essere responsabile
verso il Parlamento (modifica costituzionale);
V riforma dell'ordinamento giudiziario per
ristabilire criteri di selezione per merito delle
promozioni dei magistrati, imporre limiti di età
per le funzioni di accusa, separare le carriere
requirente e giudicante, ridurre a giudicante la
funzione pretorile
VI esperimento di elezione di magistrati (Costit.
art. 106) fra avvocati con 25 anni di funzioni in
possesso di particolari requisiti morali;
a2) Ordinamento del Governo
I modifica della Costituzione per stabilire che il
Presidente del Consiglio è eletto daIla Camera
all'inizio di ogni legislatura e può essere
rovesciato soltanto attraverso le elezioni del
successore;
Il modifica della Costituzione per stabilire che i
Ministri perdono la qualità di parlamentari
III revisioni della legge sulla contabilità dello Stato
e di quella sul bilancio dello Stato (per
modificarne la natura da competenza in cassa);
IV revisione della legge sulla finanza locale per
stabilire - previo consolidamento del debito
attuale degli enti locali da riassorbire in 50
anni - che Regioni e Comuni possono
spendere al di là delle sovvenzioni statali
soltanto i proventi di emissioni di
obbligazioni di scopo (esenti da imposte e
detraibili) e cioè relative ad opere pubbliche
da finanziare secondo il modello USA.
Altrimenti il concetto di autonomia diviene di
sola libertà di spesa basata sui debiti;
V riforma della legge comunale e provinciale
per sopprimere le provincie e ridefinire i
compiti dei Comuni dettando nuove norme
sui controlli finanziari
a3) Ordinamento del Parlamento
I nuove leggi elettorali, per la Camera, di tipo misto (uninominale e
proprozionale secondo il modello tedesco) riducendo il numero dei
deputati a 450 e, per il Senato, di rappresentanza di 2° grado,
regionale, degli interessi economici, sociali e culturali, diminuendo a
250 il numero dei senatori ed elevando da 5 a 25 quello dei senatori
a vita di nomina presidenziale, con aumento delle categorie relative
(ex parlamentari - ex magistrati - ex funzionari e imprenditori pubblici
- ex militari ecc.);
Il modifica della Costituzione per dare alla Camera preminenza
politica (nomina del Primo Ministro) ed al Senato preponderanza
economica (esame del bilancio);
III Stabilire norme per effettuare in uno stesso giorno ogni 4 anni le
elezioni nazionali, regionali e comunali (modifica costituzionale);
IV Stabilire che i decreti-legge sono inemendabili:
a4) Ordinamento di altri organi istituzionali
1) Corte Costituzionale: sancire l'incompatibilità successiva dei
giudici a cariche elettive ed in enti pubblici; sancire il divieto di
sentenze cosiddette attive (che trasformano la Corte in organo
legislativo di fatto);
2) Presidente della Repubblica: ridurre a 5 anni il mandato, sancire
l'ineleggibilità ed eliminare il semestre bianco (modifica
costituzionale);
3) Regioni: modifica della Costituzione per ridurre il numero e
determinarne i confini secondo criteri geoeconomici più che storici.
Provvedimenti economico sociali,
b1) Nuova legislazione antiurbanesimo subordinando il diritto di
residenza alla dimostrazione di possedere un posto di lavoro ed un
reddito sufficiente (per evitare che saltino le finanze dei grandi
Comuni);
b2) nuova legislazione urbanistica favorendo le città satelliti e
trasformando la scienza urbanistica da edilizia in scienza dei
trasporti veloci suburbani;
b3) nuova legislazione sulla stampa in senso protettivo della
dignità del cittadino (sul modello inglese) e stabilendo l'obbligo di
pubblicare ogni anno i bilanci nonché le retribuzioni dei giornalisti;

b4) unificazione di tutti gli istituti ed enti previdenziali ed
assistenziali in un unico ente di sicurezza sociale da gestire con
formule di tipo assicurativo allo scopo di ridurre i costi attuali;
b5) disciplinare e moralizzare il settore pensionistico stabilendo:
1) Il divieto del pagamento di pensioni prima dei 60 anni salvo casi
di riconosciuta inabilità;
2) il controllo rigido sulle pensioni di invalidità;
3) l'eliminazione del fenomeno del cumulo di più pensioni;
b6) dare attuazione agli articoli 39 e 40 della Costituzione
regolando la vita dei sindacati e limitando il diritto di sciopero nel
senso di:
1) introdurre l'obbligo di preavviso dopo avere esperito il concordato;
2) escludere i servizi pubblici essenziali (trasporti; dogane; ospedali
e cliniche; imposte; pubbliche amministrazioni in genere) ovvero
garantirne il corretto svolgimento;
3) limitare il diritto di sciopero alle causali economiche ed assicurare
comunque la libertà di lavoro;
b7) nuova legislazione sulla partecipazione dei lavoratori alla
proprietà azionaria delle imprese e sulla gestione (modello tedesco)
b8) nuova legislazione sull'assetto del territorio (ecologia, difesa
del suolo, disciplina delle acque, rimboscamento, insediamenti
umani);
b9) legislazione antimonopolio (modello USA);
b10) nuova legislazione bancaria (modello francese);
b11) riforma della scuola (selezione meritocratica - borse di studio
ai non abbienti - scuole di Stato normale e politecnica sul modello
francese);
b12) riforma ospedaliera e sanitaria sul modello tedesco
c) Stampa - Abolire tutte le provvidenze agevolative dirette a
sanare i bilanci deficitari con onere del pubblico erario ed abolire il
monopolio RAI - TV.
ORGANIGRAMMA
ECONOMIA E FINANZA
- Governatore Banca d'Italia
- Direttore Generale B.ca It.
- Presidente IRI (e finanziarie dipendenti)
- Dir. Gen. - “
- Presidente ENI (e finanziarie dipendenti)
- Dir. Gen. “
- Presidente e Dir. Gen. Enti di gestione PP.SS. (EGAM-EFIMCinema
- Terme)
- Presidente Cassa Mezzog
- Dir. Gen. “
- Presidente IMI
- Dir. Gen. “
- Presidente Mediobanca
- Dir. Gen. “
- Presidente Mediocredito Centrale
- Dir. Gen. “
- Presidente ICIPU
- Dir. Gen. “
- Presidente INA
- Dir. Gen. “
- Presidente INPS
- Dir. Gen. “
- Presidente INAM
- Dir. Gen. “
- Presidente INADEL
- Dir. Gen. “
MAGISTRATURA
Primo Pres. Corte Cass.
Proc. Gener. “ “
Avv. Gerer. “ “
Pres. C.A. Roma
Proc. Gen. C.A. Milano
Pres. Trib. Torino
Proc. Repubbl. Venezia
Cons. Istrutt. Bologna
Firenze
Napoli
Bari
Catanzaro
Palermo
PUBBLICA AMMINISTRAZIONE
- Presidente Consiglio di Stato
- Presidente Corte dei Conti
- Procuratore Generale Corte dei Conti
- Ragioniere generale dello Stato
- Segretario Generale Ministero Affari Esteri
- Segretario Generale Programmazione
- Capo della Polizia
- Direttore Generale FF.SS
- Direttore Generale PP.TT
- Direttore Generale ANAS
- Direttore Generale Tesoro
- Direttore Generale II.DD.
- Direttore Generale II. Indiri.
- Direttore Generale UTE
- Direttore Generale fonti d'energia
- Direttore Generale produzione industriale
- Direttore Generale produzione industriale
- Direttore Generale valute
- Direttori Generali istruzione elementare
secondaria 1° grado
superiore
tecnica
professionale
universitaria
CORPI MILITARI
- Capo S.M. Difesa
- Capo S.M. Esercito
- Capo S.M. Marina
- Capo S.M. Aeronautica
- Com.te Arma CC.
- Capo S.M. Guardia Fin.
- Com ti Regioni Territoriali Eserc
- Com.ti Zone Aeree
- Com.ti Dipartim. Mil. Maritt.
- Com.te Guardie PS
- Com.te Guardie Forestali
- Com.te Guardie Carcerarie
- Com.te Sid.





VICENDE IN CUI E' IMPLICATA LA LOGGIA P2
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- Strage del treno Italicus

- Strage di Bologna

- Strage di Ustica

- Strage di Piazza Fontana

- Strage del rapido 904

- Omicidio di Roberto Calvi

- Omicidio di Mino Pecorelli

- Colpo di stato militare in Argentina

- Caso dei dossier illegali del SIFAR

- Falso rapimento Michele Sindona

-Tentativo di depistamento durante il rapimento di Aldo Moro

- Rapimento Ortolani

- Rapporti con la banda della Magliana

- Rapporti con la banda dei Marsigliesi

- Inchiesta sul traffico di armi e droga del giudice Carlo Palermo

- Crack Sindona

- Crack Banco Ambrosiano

- Scandali finanziari legati allo IOR-Vaticano

- Caso Rizzoli-Corriere della Sera

- Scandalo dei petroli

- Finanziamenti FIAT alla massoneria

- Rapporti con la Mafia



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